Il bazooka
è un'arma lanciarazzi anticarro.
All'inizio
della seconda guerra mondiale
l'unica arma che avevano i fanti contro i carri armati erano i fuciloni anticarro, che, tuttavia, già
all'inizio della guerra erano praticamente impotenti contro i carri di fanteria
e, quando nel proseguimento del conflitto, i carri migliorarono mobilità e
protezione, diventarono solo un peso inutile per i fanti. A quel punto fu
necessario utilizzare un tipo diverso di arma, il lanciarazzi. Queste armi furono sviluppate sia
dai tedeschi sia da inglesi e statunitensi. L'arma statunitense era il M1
Rocket Launcher 2.36 in
Bazooka, che diede risultati soddisfacenti negli ultimi anni di guerra,
ideato da Edward Uhl nel 1942.
Il
soprannome "Bazooka" deriva dal fatto che un uomo, addetto ai
collaudi, disse che il tubo assomigliava ad uno strano strumento musicale,
usato dall'attore radio Bob Burns
per creare effetti comici.
Sviluppo dei lanciarazzi USA
All'inizio
del 1942 fu iniziato lo studio di un lanciarazzi in
grado di contrastare efficacemente i carri armati dell'epoca (il principale
carro dell'Asse era il Panzer IV),
quindi fu necessario utilizzare munizionamento abbastanza potente da perforare
le corazzature dei mezzi corazzati sparato da un'arma in cui fosse assente (o
ridotto al minimo) il rinculo per un uso individuale da fanteria: la scelta
cadde sui razzi M6A3 da 2.36" (60 mm) dotati di "carica cava" che soddisfacevano entrambe le
esigenze. Il lanciarazzi utilizzato era praticamente un tubo in cui veniva
inserito il razzo, due impugnature a pistola, di cui una con un grilletto che
azionava un'accensione piezoelettrica
(come quella degli accendigas da cucina) per accendere il propellente del
razzo. Ben presto si vide che la vampa provocata dalla polvere incombusta era
pericolosa per il servente, quindi fu aggiunta una reticella di protezione per
il puntatore subito dietro alla volata. Il bazooka fu utilizzato per la prima
volta nel corso dell'Operazione Torch
(Sbarco degli Alleati in Algeria e Marocco).
Oltre al
modello base fu costruito il M18 Rocket Launcher 2.36" Bazooka,
destinato specificamente a lanciare razzi nebbiogeni ed incendiari. Infine, nel
1945
fu sviluppato il M9Rocket Launcher 2.36" Bazooka, che poteva essere
scomposto in due carichi di dimensioni quasi uguali.
Nel corso
della seconda guerra mondiale i carri armati ebbero una tremenda accelerazione
nel loro sviluppo (per trovare uno sviluppo simile a quello che ebbero i carri
nei 5 anni della seconda guerra mondiale è necessario che, 50 anni dopo, entri
in servizio l'M1 Abrams).
Quindi i bazooka che avevano operato bene contro i Panzer IV
(un po' meno bene contro i Panzer V Panther e Panzer VI Tiger) non potevano contrastare
efficacemente i carri pesanti JS III o i
T-34 (entrambi
sovietici) delle nuove serie. Fu quindi necessario aumentarne il calibro:
nacque così il M29 Rocket Launcher 3.5 in Bazooka (calibro 89 mm), che fu utilizzato
nella guerra di Corea, e
distribuito praticamente a tutti gli alleati NATO
(compreso l'Esercito Italiano).
Dopo queste
armi furono studiati altri lanciarazzi, in particolare l'M20 Super Bazooka (calibro 3.5") e la
serie M72 (calibro 66
mm), con tubo di lancio a perdere. Successivamente gli
studi sui lanciarazzi anticarro furono abbandonati, a favore di quelli sul Missile anticarro, che, a differenza dei primi,
potevano essere guidati sul bersaglio.
La versione finale del Bazooka
Caratteristiche del bazooka
soldati armati di Bazooka, guerra di Corea
Il bazooka
inizialmente poteva lanciare i razzi modello M6A3 (o gli equivalenti da
esercitazione). Questo razzo, del peso di solo 1.54 kg, sfruttando il
principio della carica cava poteva
perforare fino a 119 mm
di acciaio con impatto perpendicolare (altre fonti danno 100 mm, senza tuttavia
specificare le condizioni). La gittata massima teorica era di circa 700 m, tuttavia la gittata
utile per avere qualche probabilità di colpire il bersaglio era di circa 200 m. Considerando che la
velocità alla volata del razzo era circa 80 m/s il tempo di volo fra l'arma ed
il bersaglio era di più di 2 secondi.
Il bazooka,
essendo un lanciarazzi, provoca una vampata posteriore molto pericolosa per
distanze inferiori a 5 m,
quindi, contrariamente a quanto mostrato in alcuni film, sparare con un bazooka
da un ambiente chiuso o da un veicolo in movimento è estremamente pericoloso.
La modalità di impiego standard era con 2 serventi, un puntatore ed un
caricatore, che potevano sparare in qualsiasi posizione (con un carro armato a
meno di 200 m
era consigliabile evitare di sparare in posizione eretta). Il caricatore, a
fianco dell'arma, introduceva il razzo nella culatta (aperta) del bazooka e, quando il razzo
era agganciato, dava un segno convenuto al puntatore. Il puntatore collimava il
bersaglio nel mirino ottico e, quando lo riteneva opportuno, premeva il
grilletto che innescava la combustione del propellente del razzo. A quel punto,
di solito, entrambi i serventi si allontanavano con la massima velocità
possibile dalla posizione di lancio, che ormai era stata chiaramente rivelata
al nemico dalla vampata.
Impiego del bazooka
Il primo
impiego del bazooka avvenne in Africa Settentrionale e seguì l'avanzata delle
truppe statunitensi sia nel Teatro operativo mediterraneo (Mediterranean
Operation Teatre, MTO) sia nel Teatro operativo europeo (European Operation
Teatre. ETO). I fanti statunitensi si accorsero ben presto che, oltre allo
scopo per cui era nato, cioè la lotta contro i carri armati, il bazooka poteva
essere usato proficuamente contro ogni bersaglio "duro", come veicoli
ruotati o fortificazioni in cemento armato, mentre l'utilità come arma
antipersonale era invece praticamente irrilevante, dato che la carica cava
presuppone il contatto con il bersaglio e non provoca schegge. Nel teatro
del Pacifico (Pacific operation teatre, PTO) fu usato
soprattutto contro fortificazioni e, con il modello M18, anche per il lancio di
proiettili fumogeni o incendiari. Alla fine della seconda guerra mondiale erano
stati prodotti 467.628 bazooka e 15.603.000 munizioni per questa arma.
Successivamente
il bazooka fu usato nella guerra di Corea,
ma, anche aumentato di calibro, si rivelò insufficiente contro i carri più
moderni.
Il bazooka
è un'arma che ha avuto una grandissima diffusione, sia in ambito NATO,
sia in tutti i teatri di guerra della seconda metà del XX secolo. La sua
diffusione è dovuta essenzialmente alla sua semplicità di costruzione (il
componente principale è un semplice tubo di acciaio o di alluminio), che ne ha
tenuto costantemente basso il costo.
Armi simili al bazooka
- Gran Bretagna PIAT
- Germania RPzB 43 (RaketePanZerBüchse - Schioppo a razzo controcarri) o Panzerschreck (Spaventacarri)
- Germania Panzerfaust
- Unione Sovietica RPG-7
- Unione Sovietica RPG-18
- Stati Uniti M72 LAW (Light Antitank Weapon)